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Nella parte più occidentale della Liguria, a pochi km dal nostro amato relais, sorge la Riviera dei Fiori, un territorio ricco e variegato di grande interesse naturalistico e paesaggistico che alterna mare e montagna, splendidi borghi e una natura verde e rigogliosa. Rinomata per la mitezza del clima, la Riviera è costellata da luoghi splendidi che aspettano solo di essere scoperti.

Lasciatevi ispirare e sorprendere dal fascino di questo incantevole territorio, che certamente non stenterà a lasciarvi a bocca aperta. L’itinerario che vi proponiamo è piuttosto lungo e può essere percorso anche a tappe o sarà possibile assaporarne solo alcuni pezzi scelti in base alle mete più interessanti. Siete pronti?

Lasciato il relais e superata Imperia, la via Aurelia corre lungo la costa toccando i centri di: San Lorenzo al Mare, piccolo borgo marinaro fondato nel Medioevo che si estende lungo il torrente San Lorenzo; e Santo Stefano al Mare, più antico, che conserva una parrocchiale di origine romanica e dove le case sono piene di colore.

Proprio da San Lorenzo, lungo tutta la costa fino a Ospedaletti corre la scenografica pista ciclabile della Riviera dei Fiori

Pista ciclabile

Superato il torrente Argentina, si entra nel centro balneare di Arma di Taggia, frazione della poco più interna Taggia, un suggestivo borgo medievale inserito a pieno titolo nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia“. Nascosta tra il mare e la montagna, questa graziosa cittadina accoglie il visitatore con monumenti e strutture architettoniche di grande rilievo. Dopo una passeggiata fra i numerosi edifici storici di via Soleri, non può mancare una visita al Complesso di San Domenico, un vero e proprio scrigno di tesori d’arte che conserva interessanti opere pittoriche di Ludovico Brea, uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento ligure. Un altro capolavoro architettonico è il monumentale Ponte Antico a 15 arcate costruito interamente in pietra a partire dal XIII secolo.
Alla fine del vostro giro tra i caruggi, fermatevi in una delle tante panetterie e assaggiate i famosi canestrelli, tipici crackers “ col buco” fatti con olio extravergine di olive.

Addentrandosi a nord nella Valle Argentina, a poco più di 10 km dal mare, s’incontrano i borghi rurali di Badalucco e di Montalto Ligure, che conservano preziose opere del passato. Proseguendo oltre, si arriva a Triora, un bellissimo borgo che vanta notevoli esempi di architettura medievale rustica, anche conosciuto come “il paese delle streghe” per le vicende legate alla stregoneria degli anni 1587-1589, che portarono alla condanna a morte di un gruppo di donne del posto. Meritano senza dubbio una visita: la grandiosa Collegiata dell’Assunta, al cui interno si possono ammirare pregevoli opere d’arte, tra le quali spicca una tavola su fondo oro del pittore senese Taddeo di Bartolo; e il Museo Etnografico e della Stregoneria, che raccoglie un gran numero di oggetti antichi.
Anche qui per deliziare il vostro palato visitate il piccolo negozio “ La Strega di Triora” ricco di bontà e prodotti tipici e il panificio Asplanato dove si produce il vero e unico pane di Triora.

Ritornando sulla costa e proseguendo verso ovest, si raggiunge finalmente Sanremo, la cittadina dei fiori, nota per il Festival della canzone italiana e per il Casinò, presenta ai visitatori anche notevoli ricordi del passato. Il vero cuore di Sanremo è la città vecchia, detta Pigna, che conserva tutto il fascino del Medioevo. Tra le cose da vedere si segnalano: la Concattedrale di San Siro, l’edificio religioso più antico della città nonché uno dei massimi esempi di architettura romanica nel ponente ligure; il Santuario della Madonna della Costa, riccamente decorato con marmi, stucchi, affreschi e sculture; la Chiesa di Cristo Salvatore, meglio nota come la chiesa russo-ortodossa, con le caratteristiche cupole a cipolla; e le storiche residenze Villa Nobel e Villa Ormond con i suoi meravigliosi giardini.
Se lo shopping è la vostra passione, non perdetevi una passeggiata lungo Via Matteotti e Via Palazzo, ricche di negozi di ogni tipo

Proseguendo lungo la pittoresca costa ligure invece, troverete la rinomata Bordighera che vale sicuramente una sosta, oltre che per una piacevole passeggiata sul magnifico Lungomare Argentina, per la Chiesa di Sant’Ampelio, costruita sugli scogli nell’XI secolo in puro stile romanico: sicuramente uno dei punti panoramici più belli della Riviera. Proprio qui troverete anche una piccola spiaggia con un delizioso bar e ristorante a picco sul mare: la Reserve.
Assolutamente da non perdere anche il Museo Clarence Bicknell, che indaga il passato preistorico della Liguria.

Chiesa di Sant' Ampelio

Sant’ Ampelio Bordighera

A questo punto proseguendo verso il confine, si trova Ventimiglia, ultima città ligure del Ponente, prima di entrare in Francia. Considerata un vero e proprio gioiello storico-artistico, La città è ricca di cose da vedere: Da non perdere: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, eretta tra XI e XIII secolo, che rappresenta uno splendido esempio di arte romanica; il Battistero di San Giovanni Battista, attiguo alla cattedrale; i sontuosi giardini botanici di Villa Hanbury, tra i più rinomati al mondo; e i Balzi Rossi, uno dei siti preistorici più importanti del Mediterraneo occidentale. Ma la parte più belle è sicuramente la zona costiera verso Mentone, ricca di spiagge nascoste bagnate da un mare cristallino. Proprio qui la spiaggia più bella e più Vip di tutta la Riviera: la Spiaggetta dei Balzi Rossi. Questa piccola conca ci regala due rinomati ristoranti: a Ventimiglia il ristorante Balzi Rossi e a Mentone, il Mirazur di Mauro Colagreco, designato come miglior ristorante al mondo

Spiaggia Balzi Rossi

Addentrandosi nell’ entroterra si incontrano piccoli paesi abbarbicati per la Val Nervia: il primo e più famoso è Dolceacqua, un tipico borgo di epoca medievale annunciato dalla massiccia sagoma del Castello dei Doria, un’antica fortificazione in cui attualmente vengono allestite mostre di vario genere. L’abitato è costituito da due parti collegate da un antico ponte a schiena d’asino: quella più vecchia, chiamata Terra, è sulla riva sinistra dell’omonimo torrente; quella più recente, detta Borgo, si allunga sulla riva opposta. Oltre al famoso castello, sono presenti diversi edifici religiosi che meritano attenzione: dall’antica Chiesa di San Giorgio ai tanti santuari dislocati sulle colline che sovrastano l’abitato. Anche Claude Monet è stato stregato dalla magia di questo borgo. Tra i prodotti tipici che vi consigliamo di assaggiare ci sono le tipiche “michette”, dolci lievitati perfetti per la colazione e uno dei migliori vini liguri: il Rossese di Dolceacqua.

Un altro consiglio: cercate di arrivare a Dolceacqua per pranzo e prenotate un tavolo al ristorante Casa e Bottega: un piccolo locale affacciato sulla piazza che offre piatti davvero da ricordare.

Le tappe successive sono i paesi di Apricale e di Pigna.

Apricale regala un atmosfera da favola, con le sue stradine che si inerpicano su per la collina. Quasi tutte le strade portano alla piazza principale chiamata Torracca, centro pulsante della vita di Apricale, dove si trovano bar e ristoranti tipici della zona. Tra i monumenti da non perdere sicuramente troviamo  la Chiesa della purificazione di Maria Vergine, il cui ingresso, ricostruito nel corso della seconda metà del ‘700, si affaccia oggi sulla Torracca e il castello della Lucertola:  costruito su uno sperone di roccia, in passato dominava quasi tutto il borgo, dall’alto delle sue torri che lo hanno reso molto simile al castello di Dolceacqua. L’unica torre rimasta in piedi è diventata il campanile della Chiesa vicina. Il nome deriva forse da quello dall’esposizione della struttura che ricorda proprio una lucertola che si crogiola al sole. Nel mese di agosto ogni anno si ripete il famoso spettacolo itinerante del teatro della Tosse di Genova.

Pigna è completamente immerso nell’alta Val Nervia, ed è un centro dal caratteristico aspetto medievale, percorso da una fitta rete di vicoli che collegano le strade disposte concentricamente sul ripido pendio. Qui, meritano una sosta: la quattrocentesca Chiesa di San Michele Arcangelo, che vanta un notevole rosone in marmo sulla facciata e all’interno un monumentale polittico di Giovanni Canavesio; e la piccola Chiesa di San Bernardo, dove sono conservati altri splendidi affreschi del Canavesio. Poco più avanti, a Castelvittorio, vi consigliamo di provare il ristorante Italia, storico locale del paese ora tornato in auge grazie a giovani ragazzi amanti del loro territorio.

Che stiate pensando di trascorrere un week end in Liguria o una intera estate, la Riviera dei Fiori non smetterà mai di stupirvi e di regalarvi emozioni uniche!